Perchè siamo di fronte ad una sindemia e non ad una pandemia? Perchè i mezzi di (dis)informazione di massa non ne parlano se la comunità scientifica aveva lanciato l’allarme già nel gennaio del 2019?
Che cos’è una sindemia? Il termine è nuovo, ma purtroppo entrerà presto a far parte del nostro linguaggio quotidiano perchè le sue conseguenze rappresentano una grave minaccia per la vita di milioni di persone.
Il neologismo deriva dall’inglese syndemic – parola ottenuta dalla fusione delle voci synergy e epidemic (sinergia ed epidemia) – e sta ad indicare la diffusione parallela di diversi fenomeni che producono un impatto negativo sulla nostra salute.
Una sindemia fa riferimento all’azione combinata e contemporanea di diversi elementi che riguardano la nostra salute all’interno di un determinato contesto ambientale, socio-economico e politico.
Il termine sindemia viene utilizzato per mettere in evidenza l’interazione di molteplici epidemie che aggravano il carico di malattia in alcune popolazioni e aumentano la vulnerabilità del sistema sanitario.
▷ Perchè siamo di fronte ad una sindemia?
Molto prima della comparsa del Covid-19, la sindrome respiratoria acuta grave denominata Coronavirus-2 (SARS-CoV-2), esistevano già tre diversi tipi di epidemie con effetti letali su un numero crescente della popolazione mondiale.
Quali sono le pandemie che non siamo ancora riuscite a sconfiggere e che hanno provocato più vittime del Covid-19?
Obesità: nel mondo sono più di 1,9 miliardi gli adulti in sovrappeso e di questi oltre 650 milioni sono obesi, secondo i dati dell’OMS. Nel 2019, 38 milioni di bambini sotto i 5 anni erano in condizione di sovrappeso o addirittura obesità. Ogni anno sono circa 2,8 milioni le persone che muoiono a causa di questi problemi di salute pubblica.
Denutrizione: le persone adulte che soffrono la fame sono oltre 820 milioni; mentre in età pediatrica, secondo Global Nutrition Report, sono oltre 50 milioni i bambini sottopeso o deperiti, e circa 155 milioni sono diventati rachitici a causa dell’ arresto della crescita.
Inquinamento ambientale e cambiamento climatico: secondo il rapporto dell’OMS, ogni anno sono più di 13 milioni i decessi collegati a cause ambientali che si potrebbero evitare. Di questi, 1,5 milioni sono le morti causate da infezioni del tratto respiratorio inferiore.
Obesità, denutrizione e cambiamento climatico possono essere considerate a tutti gli effetti come vere e proprie pandemie, per numero di persone colpite e per diffusione geografica, anche se non occupano le prime pagine dei giornali. La differenza lampante con il COVID-19 è che mentre per combattere quest’ultima, in pochi mesi, sono stati fatti passi da gigante, la soluzione alle prime tre epidemie si è diluita in un mare di buone intenzioni.
【 Una sindemia è una sinergia di epidemie che interagiscono in modo simultaneo nel tempo e nello spazio 】
▷ Qual è la causa principale della sindemia?
Cosa hanno in comune queste quattro epidemie? Il filo rosso che unisce le pandemie attualmente in corso è riconducibile al modello di produzione alimentare che incide profondamente sullo stato di salute sia delle persone che del pianeta.
Il sistema alimentare industriale si basa su una strategia di produzione, distribuzione e consumo ecologicamente insostenibile e umanamente devastante.
Deforestazione: il sistema alimentare industriale è la principale causa di deforestazione, come ci dimostrano le ultime immagini che arrivano dall’Amazzonia. Migliaia di ettari di foresta andati in fumo per lasciare spazio alle piantagioni di soia. L’abbattimento degli alberi ha come conseguenze immediate la perdita incalcolabile in termini di biodiversità e l’aumento di CO2 rilasciata in atmosfera.
Emissioni di CO2: il sistema della grande distribuzione è responsabile dell’emissione in atmosfera di tonnellate di anidride carbonica generate dal trasporto di alimenti che fanno il giro del mondo prima di arrivare sulle nostre tavole. È questo il caso, ad esempio, dei kiwi provenienti dalla Nuova Zelanda, delle ciliege che arrivano dal Cile o delle arance partite dal Sud Africa.
Cibi ultra processati: l’eccessivo consumo di alimenti immortali ricchi di zuccheri, grassi e sale, la crescente dipendenza da cibi pronti e l’onnipresenza di supermercati e fast food sono tra le principali cause del dilagare dell’obesità. Questa è stata classificata come vera e propria epidemia dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità nel lontano 1997.
Il modello agro alimentare industriale è ecologicamente insostenibile perchè è altamente inquinante, distrugge la biodiversità e mette in pericolo la sopravvivenza di tutte le specie presenti sul pianeta: animali, umani e vegetali.
Allo stesso tempo, la produzione alimentare industriale è umanamente devastante perchè:
- non garantisce un’ alimentazione adeguata a tutta la popolazione mondiale;
- sta privando milioni di persone dell’accesso a risorse vitali come l’acqua e la terra;
- sta uccidendo milioni di persone a causa di malattie collegate all’obesità e al sovrappeso.
▷ Come affrontare la sindemia?
Le istituzioni nazionali ed internazionali dovrebbero concentrare le loro forze e i loro sforzi per attaccare le cause della sindemia globale, ma per farlo devono prima liberarsi dall’influenza delle multinazionali che controllano il mercato dell’alimentazione.
Per risolvere il problema della malnutrizione in tutte le sue forme, bisogna partire dalla consapevolezza che la dieta egemonica attuale rappresenta una minaccia per la salute di milioni di persone perchè è fondata su quattro pilastri insostenibili:
➤ produzione agricola intensiva;
➤ consumo di cibi ultra lavorati carenti di nutrienti, ma ricchi di additivi;
➤ dipendenza dal pasto veloce, nella sua versione piatti pronti all’uso o fast food;
➤ spreco alimentare, inteso sia come cibo che finisce direttamente nella spazzatura che come cibo convertito in biocarburante.
Per porre un freno ad almeno tre delle epidemie in corso è necessario mettere in discussione il sistema alimentare industriale e definire una nuova politica del cibo che metta al primo posto la salute delle persone e quella degli ecosistemi.
Perchè per i governi e le organizzazioni internazionali la malnutrizione e l’emergenza climatica non sono questioni urgenti da risolvere?
Fonti:
The Global Syndemic of Obesity, Undernutrition, and Climate Change: The Lancet Commission report; The Lancet
The state of food security and nutrition in the world; FAO, IFAD, UNICEF, WFP e WHO;
Obesity and overweight; World Health Organization.